giovedì 22 marzo 2012

venerdì 9 marzo 2012


La legge 626:Lavoro al videoterminale
Per legge 626 si intende, in Italia, un decreto legislativo introdotto nel 1994 per regolamentare la sicurezza sui luoghi di lavoro.
 Il decreto non fu il primo a regolamentare la sicurezza nei luoghi di lavoro, normata sin dagli anni cinquanta, ma superò alcune leggi precedenti, dando una forma organica alle normative sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, pur non abrogandole formalmente.
Oggi, con l'uso sempre più diffuso ed intenso del computer per lavorare, apprendere, comunicare e giocare i disturbi ai tessuti corporei quali muscoli, tendini e nervi delle mani e delle braccia, come tendiniti, tenosinoviti e Sindrome da Tunnel Carpale insieme a quelli oculo-visivi ed a dolori al collo spalla e schiena, si stanno diffondendo velocemente anche tra gli utenti di computer.
I disturbi fisici da computer più diffusi non sono quelli muscolo-scheletrici . Secondo l' Istituto Nazionale della Sicurezza e della Salute sul Lavoro la principale causa di elevati livelli di stanchezza, di errori nel lavoro e di giorni di lavoro perduti è l'affaticamento visivo. Gli studi del NIOSH rilevano che se lavori al computer più di 3 ore al giorno, tu puoi essere tra l'88 percento di coloro che soffrono di disturbi visivi.
Lavorare a lungo al computer sottopone alcuni muscoli ed articolazioni a posture fisse mentre i muscoli delle mani e delle braccia si muovono incessantemente. Queste tensioni muscolari impediscono il normale afflusso di sangue ai tessuti biologici (muscoli, tendini, nervi, dischi intervertebrali). Le cellule non ricevono ossigeno e nutrimento a sufficienza e non riescono a smaltire le sostanze di rifiuto: nel tempo tutto ciò può causare prima delle micro-lesioni, poi lesioni maggiori con dolori, infiammazione dei tendini, compressione dei nervi ed in alcuni casi lunghi periodi di invalidità. 

Problemi,cause collo e schiena
Postazione non ergonomica     
Errata disposizione e regolazione di arredi e computer                                
Postura fissa e/o scorretta per lunghi periodi
Capo e tronco protesi in avanti
Spalle contratte nella digitazione o nelle pause
Ricevitore del telefono tenuto a lungo tra testa e spalla
Attività extra-lavorative, hobbies (sport pesanti, ecc...)
                                                                                       
Prevenzione
Scegliere attrezzature ergonomiche cioè adattabili alle proprie esigenze
Adottare una postura rilassata: il tronco sullo schienale tra 90 e 110°
Variare spesso la posizione del corpo
Effettuare delle pause brevi ma frequenti
Variare le attività nel corso della giornata
Regolare con cura la posizione, l'altezza e la distanza del monitor
Movimenti rapidi, ripetitivi e prolungati su tastiera e mouse

Problemi,cause polsi e mani

Forza eccessiva nel digitare e nello stringere il mouse
Polsi piegati verso l'alto e non allineati agli avambracci
Polsi piegati verso l'esterno
Avambracci e polsi poggiati su spigoli durante la digitazione e le pause
Assenza di pause per allentare le tensioni muscolari
Prevenzione
Ridurre i movimenti rapidi e ripetitivi prolungati
Avambracci paralleli al pavimento e bene appoggiati sul tavolo
Mantenere polsi distesi e dritti nella digitazione
Il lavoro al computer può sottoporre gli straordinari muscoli degli occhi ad uno sforzo notevole:
Consultare periodicamente un medico specialista, in particolare dopo i 45 anni.

Il lavoro al computer può sottoporre gli straordinari muscoli degli occhi ad uno sforzo notevole:
Consultare periodicamente un medico specialista, in particolare dopo i 45 anni.
Problemi,cause disturbi oculo visivi
Abbagli diretti e riflessi
Contrasti eccessivi di luminosità tra schermo e ambiente
Prolungata fissità dello sguardo sullo schermo
Scarsa leggibilità dello schermo
Difetti visivi non corretti o mal corretti
Aria troppo secca
Aria inquinata da sostanze irritanti: toner, fumo, colle
Prevenzione

Schermare finestre con tende ergonomiche adeguate al lavoro al PC
Schermare e ridurre luci artificiali, usare lampada da tavolo
Disporre il monitor perpendicolare alle fonti luminose
Inclinare il monitor per eliminare eventuali riflessi
Collocare monitor e documenti alla stessa distanza dagli occhi il più lontano possibile, purchè siano leggibili
Regolare contrasto, luminosità e caratteri del monitor (sfondo chiaro e lettere scure)
Ammiccare spesso e fissare oggetti o persone lontani
Pulire periodicamente monitor e schermo antiriflessi se presente
Rinnovare l'aria del locale di lavoro
La legge 626 dà delle direttive standard riferite all' ambiente di lavoro, all'illuminazione,al tavolo, al sedile,al monitor,alla tastiera e agli accessori. 
Ambiente:
  1. Spazio di lavoro sufficiente per cambiamenti di posizione
  2. Pareti di colore chiaro non riflettente
  3. Temperature ed umidità confortevoli
  4. Ricambi d'aria adeguati
  5. Rumore ambientale contenuto e tale da non disturbare l'attenzione e la comunicazione verbale

Illuminazione:
  1. Evitare abbagliamenti e riflessi su schermo e su altre attrezzature
  2. Illuminazione sufficiente ma contenuta
  3. Contrasto appropriato tra schermo ed ambiente
  4. Fonti luminose perpendicolari allo schermo (né di fronte, né alle spalle dell'operatore)
  5. Postazione distante almeno un metro dalle finestre
  6. Finestre schermate con tende regolabili
  7. Luci artificiali schermate
Il tavolo:
  1. Superficie chiara e non riflettente
  2. Altezza del piano regolabile, se fissa di circa 72 cm
  3. Dimensione del piano idonea a sistemazione corretta e flessibile di monitor, tastiera e documenti di lavoro
  4. La profondità sotto il piano deve permettere le gambe semidistese
  5. Stabile e non vibrare all'uso
Il sedile:
  1.    Basamento stabile e antiribaltamento a 5 razze
  2.    Piano del sedile regolabile in altezza
  3.    Schienale regolabile in altezza ed in inclinazione 
  4.   Comandi maneggevoli ed accessibili in posizione seduta


Il monitor:
  1. Contrasto e luminosità regolabili
  2. Immagini stabili
  3. Caratteri definiti e leggibili
  4. Facilmente orientabile